Cosa accade quando un bambino si arrabbia? Cosa possono fare i genitori per aiutare il bambino a calmarsi?
Diversi studi hanno dimostrato che, nella maggior parte dei casi, la rabbia sorge per effetto di un evento scatenante o di un’emozione sottostante. In questi casi, il bambino potrebbe sperimentare situazioni che determinano l’accumulo di stress.
Che cos’è il sequestro emotivo? Come può il supporto psicologico attraverso la coppia genitoriale essere d’aiuto? Quali strutture cerebrali sono coinvolte nella regolazione delle emozioni? Quale legame c’è tra il corpo e le emozioni nella sua forma espressiva?
Da cosa dipende il successo nella vita di una persona? - Cosa c’è che non va in mio/a figlio/a? - Non sa contenersi! - Quando si sviluppano le competenze emozionali?
Come gestiscono i giovani di oggi le emozioni? Ti sei mai chiesto da cosa dipende il successo nella vita di una persona? Cosa sono le emozioni? Quali contesti possono fare la differenza per fornire al giovane abilità emotive appaganti?
Cos’è l’assertività o autoaffermazione? Quali sono le origini dell’autoaffermazione? Quali sono i pilastri che supportano l’autoaffermazione? Quando si parla di atteggiamento assertivo?
È una tecnica di rilassamento e di cambiamento che permette alla persona di contattare il proprio corpo e lasciare a questo uno spazio e un tempo per esprimersi e farsi ascoltare.
Il cambiamento avviene in modo naturale e spontaneo, che si autogenera e si definisce nella persona un processo di autorealizzazione personale.
Mi capita ancor oggi di sentir parlare dell’omosessualità o dei più specifici gusti sessuali di ognuno in termini di orientamento sessuale come di qualcosa da emarginare, schernire o giudicare. Tali messaggi, anche se ben tenuti a distanza e elaborati alle volte possono entrare talmente tanto nel profondo della persona tanto da renderle difficile sentire un contesto caldo e accogliente in cui potersi sentire accettata.
L’apparato mentale dei bambini è ancora molto immaturo rispetto a quello di un adulto, per cui la capacità di esprimere un disagio, difficilmente passa attraverso la via della comunicazione verbale.
L’attenzione a noi stessi non finisce mai, anche quando riguarda le fantasie erotiche più nascoste nel nostro intimo o i dubbi, le domande e le riflessioni che più ci spingono a interrogarci su ciò che ci piace e non sotto le lenzuola, su ciò che ci blocca dal lasciarci andare (“cosa penserà lui/lei”;…), sui limiti e i divieti che intendiamo dare al proprio piacere sessuale,... ma soprattutto a quello che è il rapporto con la dimensione del piacere e a come ce ne prendiamo cura.
La meditazione è un processo di lenta e profonda trasformazione personale, in cui progressivamente, la persona giunge ad una maggiore e più fiorente chiarezza mentale e alla conoscenza dei meccanismi inconsapevoli che lo condizionano nelle proprie scelte e direzioni.
La psicoterapia rappresenta un incredibile viaggio dentro se stessi. Le parole di Lowen (medico e psicoanalista, direttore dell'Institute for Bioenergetic Analysis di New York) rispecchiano appieno l’incredibile viaggio, fatto di ostacoli, paure, speranze, desideri e cadute, che si cela dietro il cammino verso la conoscenza di noi stessi.
Molte volte la vita ci pone di fronte tanti ostacoli lungo il nostro cammino. Io ritengo che questi ostacoli non siano un caso, il caso non esiste, ma sono lì di fronte a noi per darci la possibilità di riflettere su noi stessi, sulla nostra vita e su ciò che la caratterizza nel momento presente.
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento di interesse psicofisiologico, usata in ambito clinico nel controllo dello stress, nella gestione delle emozioni e nelle patologie con base psicosomatica. Viene utilizzata anche in altri ambiti quali lo sport e in tutte quelle situazioni che richiedono il raggiungimento di un alto livello di concentrazione.
“Difficilmente un bambino viene accarezzato troppo – è improbabile che un essere umano ragionevolmente sensibile stimoli troppo un bambino – per cui, se si deve in qualche modo sbagliare, meglio sbagliare accarezzando troppo piuttosto che troppo poco.”
(Ashley Montagu, Il linguaggio della pelle, 1971)
Nelle prime settimane di vita il contatto con la madre è fondamentale. Tra madre e bambino si crea un sistema di risposte affettivo-motorie che sono alla base della formazione del senso del Sé nel piccolo, eventi che permettono al bambino di fargli vivere un benessere emotivo globale.
Ti senti disorientato?
Senti di aver perso la bussola?
Stai vivendo momenti di solitudine?
Ti accorgi di fare scelte sbagliate, che non ti rappresentano?
Ti accorgi di aver perso fiducia in te stesso?
Ti senti in ansia?
Ti senti esaurito o sfibrato emotivamente o fisicamente?
Ti senti sotto stress o bisognoso di raccoglierti in uno spazio in cui prenderti cura di te?
Fatichi a dormire la notte?
Ti senti triste o malinconico?