Mi capita ancor oggi di sentir parlare dell’omosessualità o dei più specifici gusti sessuali di ognuno in termini di orientamento sessuale come di qualcosa da emarginare, schernire o giudicare. Tali messaggi, anche se ben tenuti a distanza e elaborati alle volte possono entrare talmente tanto nel profondo della persona tanto da renderle difficile sentire un contesto caldo e accogliente in cui potersi sentire accettata. In più di un’occasione, ascoltando le storie di persone prossime a incontrare il proprio cambiamento avverto che vivono un momento di conflitto dove il loro cuore e la loro pancia li conducono verso l’ascolto della propria omosessualità mentre la loro razionalità tende a porli un freno e a rendere maggiormente pieno di ostacoli il percorso di conoscenza e di scoperta di sé. Alcune di queste persone temono molto l’opinione degli altri, i pregiudizi e gli stereotipi che possono incontrare lungo il loro percorso sia dalle persone che da loro stessi. Alcune di queste persone hanno scoperto che i giudici più severi sono proprio loro stessi che faticano a lasciarsi andare all’espressione della propria interiorità più autentica e genuina così da soffrire molto per il blocco che stanno vivendo, accusando molto spesso sintomi psicosomatici, disturbi d’ansia o depressione. Queste persone si muovono tra emozioni diverse: la sorpresa e la paura nel rendersi conto di qualcosa di nuovo dentro di sè o piuttosto di qualcosa che ha sempre abitato nel loro intimo, la rabbia e la delusione per non essere quello che gli altri si aspettano da loro, il fastidio e la frustrazione per la fatica ad accettare quello che sono, ma anche la gioia nel momento in cui qualcuno di loro riesce a farlo.
Ritengo che, anche quando si parla della propria identità sessuale, qualsiasi sfumatura di colore abbia, dobbiamo sempre fare dentro di noi un enorme sforzo di apertura in quanto ci dirigiamo non sempre verso spazi luminosi e conosciuti piuttosto volgiamo il nostro sguardo verso territori in ombra e al buio, ancora da scoprire e conoscere e dove, dentro ognuno di noi, necessitiamo di una grande scorta di apertura mentale e coraggio per accogliere senza giudizi tutto quello che scopriremo di noi stessi.